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Vai al contenutoParlare dell’idea di arte anziché produrla. È stata questa la linea guida della ricerca di Wilson, il più radicale tra gli artisti concettuali del secolo scorso. Nel 1968, l’artista sudafricano ha smesso di produrre oggetti, impedendo che ognuna delle azioni da lui organizzate venisse documentata. La sua scomparsa, avvenuta all’età di 80 anni, è stata confermata dalla galleria che lo seguiva: Jan Mot, a Bruxelles.Questo lavoro in particolare è stato concepito nel 1968 “Circle on the floor”, (anche conosciuto come “Chalk Circle”) è stato uno dei suoi ultimi lavori fisici ad essere esposto: consiste in un cerchio tracciato con il gesso, del diametro di quasi due metri. Dietro questa forma elementare, si nasconde un procedimento riproducibile tramite istruzioni impartite dall’artista (la riproducibilità dell’opera fu un grosso cavallo di battaglia del Concettualismo americano e non solo).
L’Artista nella Collezione Panza di Biumo a Varese