Costruita nel 1600, vive un periodo travagliato a cavallo dei secoli, prima come luogo di culto, poi come chiesa sconsacrata, caserma militare, cotonificio e magazzino di un droghiere. Divenuta di proprietà privata nel 1995, si decide di darle nuova luce facendola diventare una galleria d’arte. La fase di sopralluogo ha evidenziato pareti interamente coperte da strati di scialbo, che nascondevano tuttavia gli affreschi storici sottostanti. La riconversione agli affreschi esistenti è avvenuta in primo luogo attraverso rimozione meccanica/manuale con l’ausilio di bisturi, spatole, martelline. Il ripristino complessivo è avvenuto mediante pulitura per un restauro conservativo volto a mantenere l’aspetto originario delle figure rappresentate negli affreschi.