Noto palazzo Milanese del XVI sec. ad opera della scuola dell’Architetto Bramante, presentava una disomogeneità visiva e riconoscibilità delle porzioni originali degli affreschi posti all’interno della corte in cui erano raffigurate figure mitologiche. Oltre a interventi conservativi vari (stuccature, consolidamenti, ritocco pittorico …), l’intervento verteva sulla pulitura delle cromie e rifacimento delle malte neutre, per mettere in evidenza le parti affrescate originali.